Nel prossimo anno e’ molto probabile l’uscita di cellulari che avranno lo schermo in 3D visibile senza gli occhialini dedicati. Uno dei primi, stando alle voci che si rincorrono su internet, dovrebbe essere il nuovo iPhone 5 della Apple.

La "rivoluzione" potrebbe basarsi sul perfezionamento di una tecnologia non recentissima, la “Parallax Barrier” di Sharp, poco sfruttata fino ad ora a causa delle particolari limitazioni necessarie per utilizzarla.

La "Parallax Barrier" è formalmente un'evoluzione degli schermi LCD tradizionali, con l'aggiunta di uno strato di materiale trasparente particolare che consente di vedere l’immagine contemporaneamente da due angoli di vista differenti, uno con l’occhio destro e l’altro con il sinistro, generando un effetto 3D sulle immagini riprodotte senza l'uso di occhiali speciali.

Sharp fino ad oggi non ha puntato particolarmente su questa tecnologia a causa di alcune limitazioni: innanzi tutto gli schermi devono essere di ridotte dimensioni, inoltre la distanza di visione non deve superare i 90 centimetri. Qui potete vedere la presentazione del prototipo dello schermo Sharp:  

http://www.youtube.com/watch?v=UDrG-UYlC8E&feature=related

Uno schermo di ridotte dimensioni, come quello di un cellulare o della Console Nintendo,  sarebbe perfetto per sfruttare la tecnologia Parallax Barrier, offrendo due canali separati per occhio destro e sinistro, anche perche’ la distanza a cui si vede lo schermo e’ in questi casi molto ridotta. La visione 3D sara’ pero’ riservata solo ad una persona per volta, perche’ si deve stare in un punto d’osservazione che coincide con la parte centrale dello schermo. 

Ovviamente per consentire una visione nitida e fluida man mano che scorrono le immagini sara’ necessario disporre di una risoluzione molto elevata e di una potenza di calcolo notevole, ma questo non sara’ un problema per la Nintendo 3DS ne’ per il nuovo iPhone, che utilizzeranno chip grafici di ultima generazione, probabilmente basati sulla tecnologia Tegra di Nvidia o PowerVR di Imagination Technologies, quest'ultima già usata con successo negli ultimi modelli di iPhone e iPod Touch.