New York, mitici anni ruggenti. C. W. Briggs (Woody Allen) è un detective privato che lavora in una compagnia di assicurazioni; nonostante la scarsa credibilità, causata dal suo aspetto un po’ sciatto, Briggs è dotato di fiuto infallibile che lo porta a risolvere tutti i casi a lui affidati. A mettergli i bastoni tra le ruote interviene la nuova collega Miss Fitzgerald (Helen Hunt), dirigente inflessibile assunta per riorganizzare gli uffici della compagnia di assicurazioni, nonché amante segreta del capo (Dan Aykroyd). Due personaggi che sono destinati inevitabilmente a venire in contrasto e che, casualmente, diventano vittime di un illusionista-ipnotizzatore che, mediante due parole chiave impiantate durante l’ipnosi nella loro memoria, riesce a controllarne le menti…
Woody Allen realizza un film gradevole e raffinato, con un ritmo brillante e scanzonato: l'ambientazione anni ‘40 e’ ricostruita nei minimi dettagli, mentre lo svolgersi della vicenda è accompagnato dall'immancabile colonna sonora jazz di sottofondo (un banjo scanzonato che non dimenticherete…). Come al solito il punto forte del film rimane la sceneggiatura, ricca di vivaci scambi di battute ironiche fra i protagonisti, che non scivolano mai nella volgarita’.
Helen Hunt e’ bravissima e, fra gli interpreti di supporto, Charlize Theron si ritaglia un divertente cameo nei panni di una “femme fatale” che, incredibilmente, si sente attratta dal piccolo detective Briggs.
Il film e’ una commedia “poliziesca” estremamente godibile, che fa passare un paio d’ore di sana allegria e lascia nello spettatore un gran desiderio di rivederla, magari in DVD.