Dopo la strabiliante performance come presentatore ballerino e cantante dell’ultima edizione degli Oscar, Huge Jackman si trasforma di nuovo nella belva Wolverine, il personaggio che ha reso valida una trilogia di X-Men attribuendo carattere e spessore ad un guerriero tratto dai fumetti Marvel.Ed è proprio questa sua peculiarità che, come il cantante di una rock band, lo porta ad esibirsi come solista in un film tutto suo che mostra le origini e la nascita dei suoi problemi (e del nome che porta). La mancanza degli altri X-Men non si avverte minimamente, anche se qualche volto di nostra conoscenza fa la comparsa sulla scena.

Verso la fine dell’ ‘800, il piccolo James Howlett, detto Logan, assiste insieme al fratello all’omicidio del suo padre adottivo. L’evento provoca in lui una rabbia cieca che lo porta a rivelare la sua vera natura; artigli fuoriescono dalle sue mani e la sete di sangue e vendetta cresce. Ma Logan non vuole essere così mentre il fratello Victor è intenzionato a convivere con la stessa natura da lupo famelico per abbattere chiunque si metta sulla loro strada.Passano gli anni e i due fratelli partecipano ed escono incolumi da tutte le guerre conosciute nella storia fino a quando vengono reclutati da Stryker, un losco individuo che sta formando una squadra di soldati con poteri “speciali”.Il fine ultimo del gruppo, ma ambiguo e che nasconde tante sotto-verità, è quello di recuperare un metallo speciale, l’Adamantio, caduto sulla Terra con un meteorite e che può consentire a Stryker di creare l’arma militare perfetta, l’ ”Arma X”.Logan, però, non gradisce come si stanno mettendo le cose. Frase cardine “Sono il migliore in quello che faccio, ma quello che faccio non e sempre piacevole”.

Decide, così, di uscire dalla squadra, di trovare una dolce compagna e di cambiare mestiere. Ci riesce per sei anni, fino a quando Stryker si ripresenta…

Un insieme di azione, emozioni e adrenalina, farcita di frasi storiche alla “Schwarzenegger” nei suoi film anni ’80. Un ottimo risultato per un prodotto del suo genere, sia per il regista Gavin Hood, alla sua prima esperienza con i mutanti di X-Men, che per Jackman in veste di attore e in quella di oculato produttore.

Attenzione: da un po’ di tempo tutti i film con personaggi della Marvel regalano, dopo i lunghi titoli di coda, piccole scene extra…

“Non bevo per dimenticare, ma per ricordare!”