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Star Trek - Il futuro ha inizio

(di Technino)
 

Gli amici che sentono la mia segreteria telefonica sanno che sono un appassionato di Star Trek…ero quindi molto curioso di vedere questo nuovo film, di cui si era parlato molto bene. Star Trek e’ un vero e’ proprio “cult”, che ci ha accompagnato negli anni ’60 conquistando schiere di ammiratori in tutto il mondo e che non ha cessato di affascinare e conquistare adepti per oltre 40 anni: per importanza puo’ essere paragonato all’altra pietra miliare del genere “fantascienza avventurosa”, la serie Guerre Stellari di Lucas.

Un breve accenno alla trama: James Tiberius Kirk (Chris Pine), nato tra le stelle e cresciuto nell'Iowa, e' un campagnolo ribelle e ostinato che conserva l’amore per l’avventura ed il coraggio del padre, che lo portano ad iscriversi all’Accademia dei piloti della Federazione per esplorare nuovi mondi “arrivando là dove nessun uomo è giunto prima”. L’altro protagonista Spock (Zachary Quinto), nato sul pianeta Vulcano da madre umana e padre vulcaniano, e’ razionale e controllato, pratica la disciplina del Kolinahr per purificarsi dalle emozioni, ma e’ spinto dalla sua meta’ umana ad imbarcarsi nella Flotta Stellare. È sull'Enterprise, la “mitica” nave spaziale governata dal Capitano Christopher Pike (Bruce Greenwood), che i due giovani si incontrano e si scontrano per affrontare un temibile nemico venuto dal futuro. Nero (un convincente Eric Bana), diabolico Capitano Romulano, ha infatti deciso di distruggere tutti i pianeti della Federazione per vendicarsi della distruzione del suo pianeta. Tra passato, presente e futuro, Kirk e Spock diventeranno amici e, curvando lo spazio-tempo, salperanno verso l’ultima frontiera.

Il regista J.J. Abrams, conosciuto per la serie televisiva Alias e, soprattutto, per Lost, aveva il compito difficile di far dimenticare ai fan di Star Trek la delusione suscitata dall’ultimo film della serie, il discusso “Star Trek-La Nemesi” del 2002. Abrams riesce a catturare l'appeal della serie originale (nata in un contesto storico e culturale molto lontano da quello attuale) adattandola alla sensibilità e ai mezzi moderni, che si poteva pensare mal si sposassero con quel fascino ingenuo che caratterizzava i viaggi dell'Enterprise e del suo equipaggio. L’operazione puo’ dirsi perfettamente riuscita, grazie anche all’intelligente sceneggiatura di Roberto Orci ed Alex Kurtzman, che anziché limitarsi a raccontare l'origine e la formazione dei personaggi, mescola abilmente presente e futuro: il paradosso del viaggio nel tempo e del conseguente cambiamento del passato giustifica le incongruenze, rendendole anzi funzionali alla trama. La regia e’ sempre attenta a mantenere alto il ritmo della narrazione e le azioni si susseguono vorticosamente, giovandosi dei migliori effetti speciali mai visti finora, opera della Industrial Light & Magic di George Lucas.
Il tema del viaggio nel tempo permette di "sdoppiare" il personaggio di Spock, facendo tornare l'anziano Leonard Nimoy, ormai settantottenne, al ruolo che gli diede fama mondiale. Da citare anche il dialogo, curato e spesso divertente, che si integra benissimo con le scene d’azione contribuendo a sdrammatizzarle quando e’ necessario.  

In definitiva, un film che sara’ accolto da tutti gli appassionati di fantascienza, trekkiani o no, come un piccolo capolavoro. Cinque stelle, perche’ la passione e’ passione…

Consentitemi un piccolo "post-scriptum": le persone che non amano la fantascienza dovrebbero avere l’intelligenza di evitare di andare a vedere il film per lanciarsi durante la proiezione in commenti “snob” che smitizzano il genere, disturbando gli appassionati che hanno la sventura di capitar loro accanto…..
 
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10%
 
(di L’Irriverente)
 

I romulani, popolo alieno, escogitano un sistema per viaggiare nel tempo attraverso i buchi neri.
Lo scopo di tali viaggi è il potersi vendicare della Federazione e di Spock, che sembra essere coinvolto nella sparizione del pianeta romulano.

L'eclettico J.J.Abrams, stavolta in veste di regista e produttore (reduce dai successi televisivi di Alias e Lost) riesce a reinventare un culto come Star Trek, operazione coraggiosa e difficile oggigiorno dopo tanto materiale prodotto, senza deludere i fan decennali e costruendo addirittura un universo nuovo da cui può ricominciare tutto.

Con l'escamotage del viaggio nel tempo, ci propone una specie di prequel della prima serie, ma di fatto non lo è.
Al termine del film la storia può continuare come la conosciamo o proseguire veramente per "nuove frontiere", "ad esplorare strani, nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima" proprio come Abrams, dove nessuno era arrivato prima.

Io non sono mai stato un fan di Star Trek, ma ho comunque visto la serie classica e tutti i film della saga.
Non credo di sbagliarmi se dico che il film in questione è in assoluto il più riuscito; e non solo del filone Star Trek, ma uno dei più riusciti film di fantascienza probabilmente da "L'impero colpisce ancora" !
Tantissima azione, ottima dose di mistero e soprattutto di ironia!
Il tutto farcito di citazioni, camei, richiami, frasi memorabili tratte dalla serie del capitano Kirk.
Un bellissimo film che riesce a far felici ed emozionare tutti, i fan più accaniti e in comuni spettatori.
Che sia davvero l'inizio di una nuova saga ?... Il sequel, previsto per il 2011, lascia ben sperare! 

 
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