Film originale e divertente, che rompe con gli stereotipi del passato facendo rivivere uno Sherlock Holmes atletico, che e’ maestro di lotta, dotato di una capacita’ d’osservazione sovrumana e pieno di sorprese. Il soggetto, basato su un fumetto scritto appositamente da Lionel Wigram, e’ “fantasmagorico”: si susseguono le scene d’azione spettacolari, sempre intervallate da momenti di analisi caratterizzati da dialoghi brillanti.
Non era facile adattare il personaggio scaturito dalla penna di Arthur Conan Doyle ai gusti del pubblico attuale, ma il regista Guy Ritchie ci e’ riuscito in pieno, con un film che ha tutto per diventare un “cult” dei nostri giorni: regia, dialogo, storia, montaggio, fotografia e sceneggiatura sono perfetti (una Londra misteriosa e “gotica” come si era visto solo nel bellissimo “La vera storia di Jack lo Squartatore” dei fratelli Hughes).
Robert Downey Jr. interpreta uno Sherlock Holmes originale e divertente, che fa da contraltare al compassato Watson interpretato da Jude Law, misurato al punto giusto, ma travolgente quando si tratta di difendere il suo amico dalle insidie del malvagio Lord Blackwood (Mark Strong, un perfetto “villain”, odioso al punto giusto..).
Guy Ritchie e’ un regista che ricorda, sotto certi aspetti, Quentin Tarantino per la capacita’ di usare una velocita’ da videoclip nel descrivere l’azione di cui il film e’ pieno.
La storia segue Holmes e l'immancabile Watson sulle tracce di un mistero ai confini del sovrannaturale, incentrato sul pluriomicida Lord Blackwood che ha promesso di ritornare dal mondo dei morti dopo la sua esecuzione, per richiamare forze occulte che metteranno a repentaglio la sopravvivenza di Londra. Insieme ai due personaggi principali, nella storia compaiono altri personaggi dei romanzi di Doyle, come l'affascinante truffatrice Irene Adler (l’attrice canadese Rachel McAdams), l’odioso ispettore Lestrade e, in una breve ma significativa apparizione, il nemico storico Moriarty (estraneo all'intreccio ma elemento di ipoteca per un possibile sequel).
Un film che fa uscire dalla sala con la voglia di rivederlo, magari in DVD, sperando che il sequel con il terribile Moriarty venga realizzato. Ed il successo del film ci incoraggia a sperare… Cinque stelle (una in piu' per l'originalita' del soggetto).