
Ebenezer Scrooge non conosce il significato dello spirito natalizio! Chiuso nella sua avidità di strozzino, nega opere di beneficenza, sfrutta il suo unico dipendente Bob, rifiuta l’ospitalità del nipote Fred. Il Natale per lui è un giorno come gli altri con l’unica “fastidiosa” differenza per cui è costretto a vedere tutti intorno a lui felici e sorridenti. La notte della vigilia, però, gli compare davanti il fantasma del suo ex socio Marley che gli preannuncia la venuta di tre “spiriti del Natale”: quello del passato, del presente e del futuro…
Il cinema ha visto infinite rivisitazioni del romanzo di Dickens, “Canto di Natale”, dagli albori del cinema muto fino a quest’ultimo prodigio tecnologico. E nonostante la sfida del “già visto” fosse elevata, Zemeckis riesce a portare a casa un ottimo risultato grazie all’uso della moderna tecnologia che contribuisce a dare libero sfogo alla fantasia visiva.
Ma grazie anche alla strepitosa recitazione di Jim Carrey che interpreta per tutto il film sia il protagonista che i tre spiriti.
Realizzato con la tecnica del “Performance Capture”, iniziata forse con il Gollum de “Il Signore Degli Anelli” e resa in maniera perfetta in “Avatar”, il film è interamente in computer grafica e gli attori in carne ed ossa che recitano, si riconoscono alcuni per la somiglianza nella fisionomia (Gary Oldman), altri per le movenze (Jim Carrey).
Questo procedimento altro non fa che trasformare in personaggio digitale un attore ed ogni suo gesto, comprese le espressioni facciali: la tecnica consente quindi di cogliere ogni sfumatura recitativa e non lascia agli attori la possibilità di battere la fiacca... anzi!
Sebbene la storia sia tipicamente natalizia, il film rientri nella categoria dell’animazione e sia distribuito dalla Disney, non è per niente da consigliare ad un pubblico di minori.
Le scene a volte rasentano il genere “horror” per la crudezza e la tensione che creano.
Questo, però, è decisamente un punto a favore perché, finalmente, oltre ad essere una pellicola “adulta”, viene realizzata una versione cinematografica che rispecchia le atmosfere cupe e spaventose del classico di Dickens e dell’animo di Scrooge.
Ormai anche il nome del regista Robert Zemeckis è diventato, a ragione, sinonimo di garanzia!