J-Lo torna al cinema con una commedia che poteva risparmiarsi. Nel film interpreta la parte di Zoe, una ragazza single che decide di provare ad avere un figlio tramite la fecondazione artificiale, ma che incontra l’uomo giusto subito dopo essere uscita dalla clinica in cui ha subito l’intervento….
Piacere, sono un po' incinta, pessimo titolo italiano che ha sostituito quello dell’originale, “The Back-Up Plan” (Il piano di riserva), e’ una commedia lenta e scontata, con un dialogo che non riesce a suscitare interesse e che si basa tutta sui primi piani (belli, in verita’..) del sorriso e degli occhi di Jennifer Lopez. Purtroppo ancora una volta J-Lo dimostra di non saper scegliere un soggetto interessante ed il film scivola stancamente verso lo scontato finale in cui tutto si aggiusta. L’unico momento divertente e’ il siparietto fra Stan che incontra al parco il padre di tre bambini e ne sonda lo stato d’animo: risate sincere….un po’ poco per riscattare il film dalla noia.
Segnaliamo la scena del parto in vasca d’acqua di una delle amiche di Zoe come una delle piu’ orride che si siano viste al cinema: si cerca a tutti i costi di suscitare la risata basandosi su uno stuolo di donne invasate che urlano come ossesse intorno alla partoriente che sembra piu’ una donna da esorcizzare che una che sta per dare al mondo un figlio: il silenzio spaventato dei parecchi bambini presenti in sala e’ stato significativo....
Detto che la regia e’ del semisconosciuto Alan Poul e che nella parte di Stan la produzione ha avuto l’infelice idea di scegliere un insignificante Alex O’ Loughlin, possiamo ricordare che nel film si vede (ed a stento si riconosce..) il novantatreenne Tom Bosley, tanti anni fa interprete del padre di Rick nella serie Happy Days e qui improbabile sposo della nonna di Zoe, che alla fine del matrimonio “ci regala” un trenino di vegliardi che ballano la Conga scuotendo il sedere, con una visione tutta americana della vecchiaia in cui non c’e’ posto per la serena analisi della propria vita, ma si devono scimmiottare i giovani dimostrando di essere alla loro altezza…
In definitiva, un film che e’ meglio evitare come la peste rimandando la visione del sorriso e degli occhi di J-Lo ad occasioni migliori….