Il nuovo film di Tony Scott “Unstoppable – Fuori controllo” si inspira ad un fatto veramente accaduto in Ohio nel 2001, quando un ingegnere riuscì a bloccare un treno senza passeggeri che non rispondeva più ai comandi; nell’ambientazione del film l’evento si svolge invece in Pennsylvania e culmina nella citta’ di Stanton.
Il treno trasporta un carico estremamente pericoloso di fenolo liquido, tossico ed infiammabile e, per una serie di incredibili leggerezze compiute in fase di spostamento del convoglio in stazione da un manovratore irresponsabile, finisce per partire senza macchinista, con la trazione che si sposta automaticamente al massimo: un “mostro” del peso di 4.500 tonnellate, lanciato a 100 Km/h su un tracciato che lo fa passare attraverso piccole stazioni locali e centri abitati, destinato a finire con il deragliamento quando arrivera’ alla famosa curva sopraelevata all’ingresso della citta’ di Stanton, che deve essere affrontata a non piu’ di 22 Km/h.
Per cercare di frenarlo, un macchinista gia’ licenziato per problemi di esubero (un sempre bravo
Denzel Washington) ed un giovane capotreno (il simpatico
Chris Pine) si lanciano all’inseguimento con una motrice, che dovrebbe agganciare il vagone di coda e tirarlo in senso opposto alla marcia.
Il regista Tony Scott, fratello del grande Ridley, e’ un maestro nel creare film ricchi di azione e tensione (ricordiamo, tra gli altri, Allarme rosso, Man on Fire e Top Gun), ed e’ riuscito a proporci un film altamente coinvolgente. Un elemento interessante è l'inserimento nella struttura narrativa della diretta televisiva: i due protagonisti sono circondati in continuazione dagli elicotteri delle televisioni mentre rischiano la vita. Il “mostro” televisivo da sempre si alimenta con il dramma, trasformando la sfida in spettacolo, cosi l'impresa dei due protagonisti diventa una sorta di film nel film in diretta nazionale.
Come ormai e’ d’obbligo nel film del genere, gli effetti speciali sono assolutamente verosimili e molto emozionanti, il ritmo dell’azione e’ sempre tenuto altissimo con un montaggio perfetto: le immagini del treno senza controllo, che spesso il regista riprende al rallentatore con il teleobbiettivo dalla parte della motrice per esaltarne le vibrazioni ed il movimento inarrestabile, sono fra quelle che non si dimenticano facilmente…
Un film tra i migliori del genere visti quest’anno.