Copia oleografica del francese “Giù al nord”, “Benvenuti al sud” ha il pregio di trasporre fedelmente una storia già scritta, ambientandola in un paese diverso, riuscendo a rendere, ad un tempo, le diversità culturali e le similitudini antropologiche. Ma al di là di ogni volo pindarico, ciò che più piace di questo film è la capacità di divertire, senza troppi pensieri, basandosi sulle capacità comiche di Bisio, uno dei pochi comici televisivi italiani che non accusa il passaggio dal piccolo al grande schermo.
Una nota di elogio spetta anche alla splendida Valentina Lodovini, perfetta nel suo ruolo di femmina vera e bella come il sole che ci si aspetta a Napoli (consci che ogni tanto piove anche lì).
Il regista Luca Miniero ha lavorato molto in tv e si mantiene umile e dosato in questo film senza pretese che si discosta, per fortuna, dalla cialtroneria sguaiata della commediaccia all’italiana che ci invaderà nel periodo natalizio, come un virus invernale o il maltempo di stagione.
Simpatico il brevissimo cammeo di Dany Boon, regista e attore dell’originale “Giù al nord”, mentre l’attore italiano che è chiamato a sostituirlo cerca un po’ troppo di fare il Troisi, per convincere a pieno.
Insomma, commediola gradevole, per passare una serata rilassata. E, di questi tempi, non è da buttare via.