Frank Tupelo è un professore di matematica, diretto in Italia per dimenticare una delusione d’amore. Elise è una donna misteriosa, bellissima e controllata dalla polizia internazionale. Per depistare i suoi inseguitori, Elise “aggancia” Frank in treno per farlo passare come il suo fidanzato, un finanziere d’assalto ricercato dalla polizia per una grossa evasione fiscale e dal gangster a cui ha rubato una montagna di soldi.
Questo l’incipit del film che, affidato alla coppia Angelina Jolie-Johnny Deep e diretto da Florian Henckel von Donnersmarck (il regista del bellissimo film Oscar "Le vite degli altri"), faceva presagire uno svolgimento al fulmicotone. Niente di piu’ sbagliato….
Il soggetto del film e’ povero di trovate, con frequenti momenti di grande lentezza ed assenza di emozione e, specialmente alla fine, e’ costruito in maniera troppo artificiosa.
Oltretutto la storia sentimentale fra i due protagonisti non funziona assolutamente, non emoziona lo spettatore, che rimane distante e distratto. Si sente che i due attori non hanno alcun coinvolgimento emotivo per la parte che interpretano e quindi, anche nelle scene in cui si dovrebbero percepire l’amore e la passione, di fatto si sente solo una gran freddezza ed una recitazione distaccata, che potrebbe essere dovuta alla mancanza di simpatia reciproca nella vita reale.
Tra l’altro Angelina e’ visibilmente deperita, al limite dell’anoressia (sappiamo che ha avuto problemi di salute durante la lavorazione del film), per cui il regista e’ costretto a ricorrere anche troppo spesso ai primi piani dei suoi splendidi occhi, mentre Johnny ha una recitazione di maniera che puo’ essergli perdonata solo per la sua grande simpatia.
In conclusione, un film che si puo’ benissimo perdere e che ha il solo merito di farci vedere delle suggestive riprese di Venezia, la citta’ in cui e’ ambientato. Incredibile che sia stato candidato al Golden Globe…..