Benissimo recitato. Ma il film si regge solo sulla bravura degli attori, principali e coprimari.
Solito soggetto oramai ipersfruttato ed esasperato, sui conflitti generazionali, l'insufficienza delle famiglie, l'ipocrisia.
Possibile che non si possa più fare un film in cui non ci siano un gruppo familiare o parafamiliare che si ritrova in un fantastico casale in campagna e tiri fuori il peggio di se'?!!
Non è vero che basta tirare fuori le verità. Le parole feriscono, e non si può più tirarle indietro.
E la bellezza del somaro, qual è? Quella di essere l'unico personaggio muto?
O in pace con se stesso e gli altri?
Si può fare assolutamente a meno di vedere questo film, di interrogarsi sulla bellezza del somaro o dei somari che si aggirano in questa storia, meglio usare il tempo che avreste dedicato al film per guardare invece alla tanta bellezza che c'è in noi e negli altri, e nelle nostre famiglie. Sicuramente non perfette, ma nemmeno così isteriche!
Ribelliamoci!