Chi vi scrive non si aspettava molto dal nuovo film di
Checco Zalone, anche se c’era da restare allibiti di fronte agli incassi al botteghino dei primi due giorni di programmazione: in questo periodo ha battuto l’incasso di Avatar e di Harry Potter!
Invece “Che bella giornata” e’ un film divertentissimo, senza mai essere volgare (un’altra dimostrazione che l’era delle parolacce e’ finita…). La sceneggiatura e’ semplice, ma efficace, costruita tutta sulla figura di Checco, un uomo con il sogno di diventare Carabiniere, che viene pero’ bocciato al terzo esame di ammissione all’Arma per aver dato prova di una sincerita’…esilarante!
Con l’aiuto di un cardinale (un simpatico intrallazzatore a fin di bene interpretato da Tullio Solenghi) riesce ad entrare nelle guardie del Vaticano, con vari incarichi, fino a che non finisce a controllare gli ingressi alla guglia della Madonnina del Duomo di Milano.
E’ per questo suo incarico che una bella magrebina, Farah (Nahiha Akkari), in Italia per compiere un atto di terrorismo, cerca di farselo amico. Farah lo circuisce con facilità e Checco si lascia corteggiare, certo di aver trovato la donna della sua vita, e non si accorge che nell'ombra, come gli angeli e i demoni del celebre "Don Brown" (la versione zaloniana), i cattivi continuano a tramare.
Ma Checco, con la sua faccia tosta, la sua grande famiglia (ha un parente per ogni evenienza) e, soprattutto, con il suo animo candido riesce a mettere a posto le cose….
Il soggetto ci propone una serie di situazioni comiche a cui Zalone presta la sua faccia buffa e stralunata, condite da una serie di battute semplici ma efficacissime, che riescono sempre a far ridere lo spettatore. La regia e’ di Gennaro Nunziante, ma e’ lo scatenato Checco che detta i ritmi del film, ed e’ meglio cosi’ perche’ il comico e’ in stato di grazia e si muove con disinvoltura nella sceneggiatura.
Detto che nel film compare anche un simpaticissimo Rocco Papaleo nella parte del padre di Checco, militare in Iraq (cuoco..) per raggranellare i soldi per pagare il mutuo di casa, si puo’ solo consigliarne la visione a tutti quelli che hanno voglia di provare la terapia della risata per evadere un po’ dai pensieri quotidiani.