Oltre il Vallo di Adriano si estendono terre selvagge che segnano la fine del mondo conosciuto. Figlio di Flavio Aquila, comandante della disonorata IX Legione scomparsa misteriosamente tra gli altopiani della Caledonia, il giovane Marco (Channing Tatum) giunge in Britannia per rilevare il comando di una guarnigione romana sperduta in mezzo alle brume della campagna inglese. Lo anima un desiderio: quello di ridare onore al padre, recuperando l’Aquila della IX Legione caduta in mano ai britanni: si avventurera’ lungo le regioni impervie dell'estremo nord della Scozia, guidato da una schiavo britannico di nome Esca (interpretato da Jamie Bell, che ricordavamo in Billy Elliot e nel King Kong di Peter Jackson).
Ma per compiere la sua missione dovra’ superare prove molto ardue, fronteggiando i feroci “uomini foca” che vivono ai confini della Highlands scozzesi….
Bel film storico, prevalentemente di azione, dai sapori autentici e volutamente “crepuscolari”: le immagini fanno vedere un mondo che ha poco dello splendore dell’antica Roma, i soldati vivono in maniera spartana, pensando solo a come difendersi dagli attacchi dei tantissimi “barbari” locali. La storia, semplice ed efficace, e’ tratta dal romanzo di Rosemary Sutcliff “The Eagle of the Ninth”. La regia di Kevin McDonald (di cui ricordiamo L’ultimo Re di Scozia) è come sempre ottima ed esalta il realismo. Le atmosfere, perlopiù cupe, sono azzeccate, aiutate anche dalla perfetta ricostruzione di costumi e scenografie. Channing Tatum se la cava, come anche il bravo Jamie Bell. Piccola parte anche a Donald Sutherland, nei panni dello zio di Marco.
In conclusione, un film con molta azione e tanto verismo, che non deludera’ le attese degli appassionati del genere.