Matt King (George Clooney) e’ un avvocato immobiliarista di successo, discendente da un’antica famiglia reale hawaiiana, che ha lasciato in eredita’ alla sua famiglia terreni incontaminati; nel tempo, molti terreni sono stati venduti per essere edificati portandolo ad essere uno degli uomini piu’ ricchi dell’arcipelago. Rimane da decidere sulla vendita di una delle spiagge tropicali più belle di Kauai, per cui Matt, unico fiduciario testamentario, è in trattative con potenziali acquirenti insieme ad una decina di cugini assetati di guadagno.
Matt, padre e marito distratto, si ritrova pero’ a dover affrontare una tragedia familiare: dovrà infatti badare per la prima volta nella sua vita alle sue due figlie, perche’ la moglie e’ in coma per un brutto incidente in mare, causato dalla sua passione per gli sport estremi. A fargli perdere definitivamente la bussola sarà la scoperta del tradimento della moglie, che aveva intenzione di lasciarlo perche’ innamorata di un altro….
Il regista Alexander Payne riesce a farci emozionare di fronte al dramma familiare vissuto da Matt, che amava profondamente la moglie, malgrado le dedicasse poco tempo perche’ assorbito dal lavoro, e che si trova anche a dover gestire un rapporto deteriorato con le due figlie, specialmente con la maggiore.
Clooney da’ una prova d’attore straordinaria, la migliore, secondo chi vi scrive, di questo bravissimo attore: passa dalla disperazione per non essere riuscito a far capire il suo amore alla moglie, all’ira quando apprende del suo tradimento, al desiderio di vendetta contro il suo amante, alla paziente dolcezza con le sue figlie, che lentamente impareranno ad apprezzarlo.
Le tante sfumature emotive del film vengono raccontate dal regista in maniera asciutta ed essenziale, tanto che in certi momenti si ha l’impressione di vivere una sorta di “thriller” sentimentale. Senza mai perdere di vista il registro comico, Payne disegna un ritratto familiare assolutamente fuori dal comune, che ci affascina anche grazie alle notevoli interpretazioni degli attori comprimari:
Robert Forster, nella parte del suocero spietato con Matt (a sproposito…),
Judy Greer che recita un cameo molto intenso (la ricordiamo in What Women Want), e la giovane
Shailene Woodley, bravissima nella parte della primogenita scombinata che nel momento del bisogno ritrova se stessa e si dimostra spesso più matura di suo padre.
Detto che il film e’ tratto dal romanzo “
The Descendants” di
Kaui Hart Hemmings, e che e’ candidato all’Oscar 2012 con 4 Nominations, c’e’ solo da consigliarne la visione a tutti gli appassionati del “cinema”, indistintamente.