Anno 1760: la famiglia Collins, padre, madre e figlioletto Barnabas, parte dall’Inghilterra per tentare la fortuna nel Maine. Passano gli anni ed i Collins fondano un impero commerciale della pesca. Intorno alla fabbrica nasce una piccola citta’, che prende il nome dalla famiglia: Collinsport.
Barnabas, giovane di bell’aspetto, si innamora della dolce Josette, ma infrange cosi’ il cuore della bellissima Angelique, una donna della servitu’ che lo amava perdutamente.
Angelique, che per sua sfortuna e’ una potente strega, per punirlo lo muta in vampiro e lo fa seppellire vivo. Ma il vampiro “dormiente” si svegliera’ nel 1972 ed iniziera’ la sua vendetta….
Basandosi su una sceneggiatura di Seth Grahame-Smith e sull’omonima serie televisiva di Dan Curtis, il regista Tim Burton realizza un film visivamente ricchissimo e pieno di umorismo.
La famiglia Collins degli anni ’70 somiglia un po’ alla famiglia Addams: per ragioni diverse (l'età ingrata, il vizio dell'alcol, la capacità di vedere i fantasmi) i Collins e la loro servitu’ sono tutti “strani” e quindi l’arrivo del vampiro Barnabas non li sconvolge piu’ di tanto…
Tim Burton riesce a costruire una “commedia-horror” che alterna ai momenti sanguinari (sempre tenuti a freno dal regista) frequenti momenti di commedia pura, con un dialogo divertentissimo.
Formidabile il cast, da Johnny Depp, vampiro innamorato e stralunato, ad Eva Green, strega affascinante e crudele, che da’ vita con il vampiro a due scene memorabili del film.
Completano il cast una Michelle Pfeiffer volitiva, vera capofamiglia della nuova stirpe dei Collins fino all’arrivo del redivivo Barnabas, perfettamente a suo agio anche quando imbraccia un fucile a pompa (!) ed Helena Bonham Carter che, dopo aver dato vita alla terrificante Bellatrix di Harry Potter, interpreta qui con grande humor il ruolo di una psicoanalista svitata, amante dei vampiri.
Bellissima la colonna sonora e l’ambientazione, in puro stile anni ’70.
In conclusione, un film consigliato a tutti, anche a quelli che di solito non apprezzano i film “vampireschi”: lo spirito con cui Tim Burton racconta questa incredibile storia riesce a far uscire il pubblico con il sorriso sulle labbra e, di questi tempi, non e’ poco….