Un serial killer spara su una folla e uccide cinque persone.
L’assassino viene assicurato alla giustizia in tempi record. Sembra essere un
ex cecchino dell’esercito. Senza cedere all’interrogatorio di rito, scrive solamente
su un foglio il nome di Jack Reacher.
Svanito da anni senza aver lasciato
traccia di sé, Jack Reacher stesso si presenta alla polizia non appena apprende
dell’accaduto dai notiziari. Egli è un ex investigatore dell’esercito che in
nome della giustizia si presenta con teorie spiazzanti che scagionerebbero l’assassino,
nonostante le prove siano più che schiaccianti nei confronti dell’accusato. Si
mette così ala ricerca della verità lavorando per l’avvocato difensore del
presunto colpevole.
Il thriller/action è tratto dal romanzo “La prova decisiva”,
capitolo di una serie di successo creata da Lee Child e il cui protagonista è
Jack Reacher; si auspica, quindi, un qualche sequel cinematografico.
Dal punto
di vista della trama è interessante ed un buon thriller.
Avrei preferito non si
vedesse il volto del cecchino all’inizio del film in modo da lasciare l’effetto
sorpresa quando si scopre che l’accusato non è il killer. Questo, però, lo si
capisce da subito, appena arrestano il sospettato che ha decisamente un'altra faccia
e si lascia la parte avvincente della trama non per scoprire chi sia
l’assassino, ma per capire come farà Jack ad inchiodare quello vero; un
trucchetto quasi inventato dal Maestro Hitchcock, più comunemente conosciuto nella
serie tv del tenente Colombo.
Al di là della trama più o meno avvincente, però, c’è un film
che si affida totalmente alla figura di Tom Cruise che, in veste anche di produttore,
è il vero burattinaio.
Un personaggio cucito su misura al quale è impossibile
resistere!! Un TopGun maturo! E nelle scene migliori, quando si rischia di
cadere nel ridicolo per l’eccesso messo in scena, ecco che subentra anche l’umorismo
alla “Schwarzy” che completa l’opera.
Consigliato a tutti come thriller, ma da evitare se siete persone che
nel Cinema cercano solo il realismo.