Olivia (Cristiana Capotondi), Gilda (Claudia Gerini) e Crocetta (Sabrina
Impacciatore) sono tre donne che vivono in una sperduta isoletta del Sud, dove
si è condannate dalle malelingue ad un destino immodificabile.
La prima è la
moglie invidiata del bellissimo Rocco. Ingenua e svenevole, e’ invidiata dalle beghine
del luogo che, vestite come le Parche, continuano a profetizzarle il prossimo
tradimento del marito. Con la stessa animosità le beghine attaccano Gilda, la prostituta
del borgo, denigrata per la sua carica erotica e per quel mestiere che la mette
'faccia a faccia' con tutti gli uomini del circondario. Infine, Crocetta è la
sventurata zitella, perseguitata da ingiusta fama di iettatrice. Nulla hanno in
comune tra loro, se non il fatto di essere considerate degli strani soggetti.
Ma
accade un imprevisto che le costringera’ a comportarsi da amiche, conoscendosi
meglio fino ad apprezzarsi reciprocamente.
Amiche da morire, opera prima di Giorgia Farina, è un film ben scritto, ben girato e ben
interpretato; una pellicola che mescola la commedia con il noir, grazie ad una
sceneggiatura originale e brillante, con un dialogo divertentissimo fra le simpatiche
protagoniste. Le tre attrici recitano con grande “empatia”, intergrandosi l’una
con l’altra con una comicita’ a volte travolgente. Un menzione a parte merita
Sabrina Impacciatore, che disegna il personaggio della donna siciliana piena di
inibizioni, vessata da una madre possessiva fino alla follia, con una disinvoltura e comicita’ che qualche volta ricordano quelle di Monica Vitti ne “La
ragazza con la pistola”.
Il film, mai
volgare, e’ molto gradevole: consigliato per una serata spensierata fra amici.