Il grande Gatsby, il
romanzo capolavoro di F. Scott Fitzgerald, e’ stato gia’ rappresentato sul
grande schermo, l’ultima volta nel 1974 con la sceneggiatura di Coppola. Ora ci
prova il regista Baz Luhrmann, gia’ autore del bellissimo musical Moulin Rouge,
con Nicole Kidmann ed Ewan Mc Gregor.
Sullo sfondo dell’America
rutilante dei primi anni ’20, in cui la borsa trascinava l’economia e faceva
illudere che la ricchezza sarebbe aumentata all’infinito (prima del tragico
risveglio con la grande depressione del 1929), il romanzo racconta la storia
d’amore di un giovane ricchissimo e misterioso, Jay Gatsby (Leonardo Di
Caprio), che vive da solo, circondato solo dai servitori, in una villa enorme
in cui organizza ogni fine settimana feste strepitose senza invito a cui possono partecipare tutti,
da proletari e politici, da attori a ricchi borghesi…..
E’ inutile raccontare la
trama: chi ha letto il libro la conosce, e chi non l’avesse letto avra’ il
piacere di scoprirlo al cinema.
Qualche critico ha accusato
il regista di aver incentrato la narrazione troppo sulla storia d’amore,
trascurando gli aspetti di critica sociale del libro di Fitzgerald: non siamo
d’accordo, nel film sono presenti molte scene in cui si vedono i terribili contrasti
di un’epoca in cui spesso la ricchezza era accompagnata da assenza di morale e
sensibilita’ sociale, ma e’ giusto che la parte principale del film sia
dedicata alla storia d’amore che rivela tutta l’umanita’ di Gatsby, personaggio
controverso ma dotato della capacita’ di seguire i propri sogni fino alle
estreme conseguenze.
La scenografia del film e’ bellissima
e coivolgente: vi troviamo rappresentati in maniera perfetta ed emozionante l’ambiente
delle feste, i palazzi dei ricchi, la New York dei locali notturni ed il vero e
proprio “inferno” delle centrali elettriche a carbone, in cui operai
completamente anneriti e stremati lavoravano per dare energia ad una societa’
che faceva a gara a dissiparla a piu’ non posso.
L’ottimo lavoro del regista
e’ completato da un cast di attori molto ben assortito: Di Caprio, star
assoluta, riesce a dare al personaggio di Gatsby una profondita’ emotiva
straordinaria, con una recitazione misurata e di grande sensibilita’; Tobey
McGuire, nella parte di Nick Carraway (alter ego di Scott Fitzgerald) e’
perfettamente a suo agio, cosi come Carey Mulligan nei panni di Daisy, l’amore
della vita di Gatsby.
In conclusione, un
bellissimo film che vale la pena di vedere sul grande schermo (meglio se in 3D)
per apprezzare la straordinaria ricchezza della scenografia.