I “puristi” di
Superman forse e’ meglio che non vadano a vedere questo film: tutta la storia
iniziale del personaggio si discosta infatti notevolmente dal fumetto, che era
stato invece mirabilmente seguito dal primo film della serie, quello
interpretato dall’ indimenticabile Christopher Reeves. Zack Snyder, il regista,
rinuncia addirittura ai mitici titoli di testa per non paragonarsi a quelli,
insuperabili, del tema composto da John Williams...
Ma allora questo
nuovo film sull’Uomo d’Acciaio e’ una bufala? Assolutamente no, il film e’
bellissimo, con un grande cast, scene di grande impatto spettacolare ed un
montaggio incalzante. L’idea originale del regista e dello sceneggiatore David
S. Goyer e’ stata quella di raccontare l’evoluzione del personaggio di Superman
mettendo a fuoco le paure giovanili di una persona nata per essere diversa
dagli altri e le insicurezze derivate dalla scoperta dei superpoteri, che si
manifestano senza che inizialmente il ragazzo possa controllarli.
Il film
sfrutta molto il flash-back per mostrare, nei vari periodi dell’infanzia e
della maturita’ dell’Uomo d’Acciaio, le superimprese a cui e’ costretto per
salvare vite umane, cercando di mantenere l’anonimato per quanto gli e’
possibile. Ma e’ difficile che passi inosservato e quindi lo vediamo cambiare
lavoro in continuazione fino a che non si trova in un gruppo di operai assoldati
dai servizi segreti, che lavorano per scoprire un enorme oggetto misterioso
rimasto intrappolato tra i ghiacci per oltre 18.000 anni…..
Il racconto finisce
qui per non togliere il gusto della scoperta di una trama originale, che ha uno
sviluppo completamente diverso da quello del fumetto iniziale di Superman, ma e’
comunque interessante.
Il film ha il suo punto di forza nella sua
struttura narrativa, che consente di entrare subito in “medias res” e quindi di
assistere alle superimprese che si succedono in modo quasi frenetico, alternandosi
con i brevi momenti in cui i personaggi chiave della storia si incontrano e si
conoscono. I dialoghi sono ridotti al minimo, ma non sono banali. Ben scelto il
cast dei personaggi principali, che vede Henry Cavill nei panni dell’Uomo d’Acciaio,
a cui riesce a dare tutta la sua potenza fisica mescolata con la sensibilita’ umana che rende Superman un eroe
cosi’ diverso dagli altri della DC Comics, Russel Crowe che da’ tutto il suo
carisma al personaggio di Jor- El, Amy Adams nei panni di Lois Lane, bravissima
come sempre, Michael Shannon in quelli del terribile Generale Zod, nemico irriducibile
di Superman, e la quasi sconosciuta Antije Traue, nei panni della gelida Faora,
fedelissima di Zod, una donna soldato che sa essere una spietata assassina.
In conclusione, un film che seguirete con
emozione fino alla fine, ma che dovrete andare a vedere ben sapendo che non ha
alcun punto di contatto con il leggendario primo episodio della serie diretto
da Richard Donner nel 1978. Se amate i film sui Supereroi e non farete
paragoni, apprezzerete il film per la sua spettacolarità ed il taglio originale
del racconto (bellissima, in particolare, la parte iniziale su Krypton).