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The Lone Ranger

(di Technino)
 

Inizia nel 1933 l’avventura de Il cavaliere solitario alla radio di Detroit, e continuera’ per anni, sia sugli schermi televisivi che al cinema. Questa versione diretta da Gore Verbinski e’ sicuramente la piu’ costosa (con un budget di 375 Milioni di $), se si pensa che la scena finale, estremamente spettacolare e divertente, e’ stata girata costruendo ex novo due treni d’epoca con i relativi binari!

Il film inizia negli anni ’30, in un museo di un Luna Park di S. Francisco, dove sono esposti vari “reperti” kitch del vecchio western, in cui spicca un vecchissimo indiano. Sembra finto, ma e’ il vecchio Tonto (Johnny Deep) ancora vivo, che inizia a raccontare la storia del Cavaliere Solitario ad un esterrefatto bambino…

Il film e’ stato un po’ maltrattato dalla critica, forse perche’ considerato eccessivo e sopra le righe: tutto è imponente, dalle spendide ambientazioni ai costumi, ai treni ed agli oggetti di scena. Uno straordinario giocattolone che pero’ ha proprio in questo il suo punto di forza: le avventure di Tonto e del suo compagno mascherato sono a volte surreali, ma riescono ad emozionare e far divertire lo spettatore, anche grazie ad un dialogo brillante ed alle capacita’ comiche di Johnny Deep-Tonto. Gli fa da spalla il Lone Ranger (Armie Hammer), un personaggio che e’ l’esatto contrario di Tonto, talmente ingenuo da rasentare la stupidita’, che proprio per questo da’ vita a parecchi scambi di battute divertenti con il suo astutissimo partner indiano. Il film si giova di altri interpreti di grande carisma, citiamo fra tutti Tom Wilkinson, Helena Bonham Carter ed il quasi sconosciuto William Fichtner nei panni di Butch Cavendish, un cattivo che piu’ cattivo non si puo’….

Spettacolare la scena finale del film, con due treni che corrono parallelamente a tutta velocita’, con la macchina da presa che passa con disinvoltura straordinaria da uno all’altro convoglio, senza mai perdere di vista i personaggi che continuano a lottare per tutta la sequenza dentro e sopra il treno.

 

In conclusione un film fatto per divertire, che non deludera’ chi ama i film d’azione e che non rinuncia a far vedere quello che hanno dovuto sopportare gli indiani quando si sono scoperte le miniere d’argento ed e’ cominciata la costruzione della ferrovia coast to coast.

 
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