Siamo nella Roma degli anni settanta con una famiglia composta da Guido (Kim Rossi Stuart), pittore e scultore che lavora più per la gloria che per i soldi, sua moglie Serena (Micaela Ramazzotti), donna benestante, e dai due figli piccoli. Da subito avvertiamo che qualcosa non funziona (più) bene tra i due: ciò che contribuisce a logorare progressivamente il rapporto è il continuo transitare nel suo laboratorio di giovani donne che per amor dell’arte si spogliano (più tardi lui le confesserà di averla tradita in varie occasioni). A Serena viene offerta la possibilità di un soggiorno in Francia con i bambini. La donna accetta e sarà questa l’occasione per prendersi una pausa di riflessione da Guido. Ma accade qualche altra cosa…
A tre anni di distanza da “la nostra vita” (un film riuscito) Daniele Luchetti aggiunge un altro tassello alla sua interessante filmografia. “Anni felici” è una pellicola degna di nota caratterizzata da un’ottima ricostruzione degli anni settanta non solo sotto il profilo visivo (auto, vestiti, arredi…) ma anche dal punto di vista psicologico. Come in altri suoi film Luchetti riesce a mescolare in maniera sapiente la commedia (prevalente in questo caso) con il dramma e ad ottenere dagli attori (su tutti ovviamente primeggia Kim Rossi Stuart) una collaborazione eccellente. Molto curato pure l’aspetto artistico: le sculture e pitture che vediamo posseggono il loro fascino (in modo particolare l’ultima).
In definitiva un film di serie A da vedere senza esitazioni.