All’età della pietra le ambizioni, i sogni e i desideri di un
adolescente non sembrano così differenti da oggi.
La super unita famiglia Croods non fa eccezione e a causa della smania di
conoscere il mondo della figlia maggiore, si troveranno ad affrontare
un’infinità di avventure.
Garantiscono i creatori di "Dragon Trainer".
Cos’è al centro del
nostro mondo fin dall’Età della Pietra? La famiglia! Ed è proprio questo
che sono I Croods, una modernissima famiglia di…CAVERNICOLI!
Approcciandosi alla vita
quotidiana con un’esasperata prudenza, quella di chi deve sopravvivere
ai pericoli che derivano dall’evolversi della Civiltà, ci sanno regalare
calore e sentimenti che nemmeno il trascorrere
delle Ere ha mai potuto modificare: l’unione familiare è la cosa più
importante! E questo messaggio è servito al pubblico in modo comico,
bizzarro, allegro tanto che non sentiamo il peso che un legame familiare
così forte porta con sé, ma avvertiamo solo la
forza che ne deriva tanto da intendere che anche noi, con la nostra
famiglia alle spalle, possiamo superare tutto…anche la fine del
Paleolitico!
Cataclismi,
terremoti ed eruzioni vulcaniche, queste sono le disavventure che I
Croods si trovano d’un tratto a dover superare e lo fanno tra colpi di
scena, gag
a go-go e le risate che ne conseguono. Vietato svelare le scene del
film, ma...
l’effetto comico legato alla sperimentazione delle prime volte è esilarante.
In questo film c’è posto
per ogni tipo di spettatore: i papà si potranno rispecchiare in Grug,
il capofamiglia, che ha fatto del proteggere la moglie e i figli la sua
missione di vita; le giovani adolescenti comprenderanno
la ribelle Eep, che non vede l’ora di
volare fuori dai propri confini domestici ed esplorare il mondo; i
ragazzi vedranno in Guy un ragazzo come loro, con un’immaginazione senza
limiti, il quale con l’incoscienza e l’entusiasmo tipico dei giovani
trascinerà i Croods verso il “Domani”.
Non
rimane che augurarvi buona visione, per mano con la vostra mamma, in
braccio al vostro papà, insieme a degli amici… insomma l’importante è
stare uniti, aprendosi
alle novità.