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Mortdecai

(di Technino)
 

Il film e' tratto da uno dei romanzi dello scrittore inglese Kyril Bonfiglioli, con il suo protagonista Mortdecai, un mercante d'arte imbroglione, che cerca di pagare quello che deve al fisco vendendo gli oggetti ed i quadri che ha ancora in casa.

 

Il film e' intriso di houmor inglese, con un dialogo che, agli amanti del genere, risultera' divertentissimo. Mortdecai (Johnny Deep), si e' fatto crescere un paio di baffi all'insu' che lo fanno sentire alla moda e, secondo lui, gli donano immensamente, mentre sono insopportabili per la moglie (una bravissima Gwyneth Paltrow). I baffi aiutano Deep a costruire il suo personaggio stravagante, e sono stati utilizzati dalla produzione per i cartelloni di promozione del film.  

Il regista David Koepp dirige con mano felice una commedia inglese vecchio stile, con un tris di co-protagonisti che affiancano Deep-Mortdecai in maniera molto divertente: l'immancabile maggiordomo, qui in versione piu' dedita all'azione che al servizio casalingo, interpretato alla grande da Paul Bettany; l'ispettore del servizio segreto britannico, da sempre innamorato della moglie di Mortdecai, interpretato da Ewan McGregor; e la moglie di Mortdecai, una Gwyneth Paltrow che trasuda stile britannico dalla prima all'ultima scena, ed e', insieme a Deep, il personaggio piu' divertente del film.  

La storia raccontata vede Mortdecai ed i co-protagonisti lanciati alla ricerca di un quadro di Goya scomparso, che dovrebbe riportare, sul retro della tela, dei numeri che sono la chiave per recuperare un tesoro nazista nascosto nelle banche   svizzere. Il film si svolge in varie citta, seguendo le peripezie che devono affrontare i personaggi, che ovviamente sono contrastati dai "cattivi" (un gruppo di terroristi ed un  mafioso russo).  

In tutte le sue interpretazioni Johnny Depp è riuscito a cambiare pelle utilizzando una capacita' istrionica innata e grandi capacita di camuffamento. Questa volta ad aiutarlo nell'incanto sono solamente due semplici baffi che, però, quasi magicamente, riescono non solo a catalizzare lo sguardo dello spettatore ma a trasformare il volto dell'attore in quello del suo personaggio. Inoltre, in questo film gli strumenti messi a sua disposizione non sono solamente estetici ma anche linguistici. Mortdecai e' infatti scolpito secondo il modello del dandy britannico dall'andamento elegante, la parlantina facile ed una naturale inclinazione alla mistificazione. Insomma un vero e proprio conquistatore dei giorni nostri che, seguendo le regole del galateo vecchio stile, tende a non sporcarsi mai le mani lasciando ad altri il piacere di portare a termine il lavoro sporco, aiutato dal suo efficientissimo "maggiordomo d'azione". 

Come ricordato il film, come il suo personaggio, prende spunto dall'attività letteraria di Kyril Bonfiglioli: la prima apparizione del mercante d'arte dissoluto e senza troppa moralità risale al 1972, divenendo protagonista di una serie di libri che lo hanno fatto diventare un  personaggio culto per la moderna letteratura umoristica inglese, sulla scia dei divertentissimi romanzi di P.G. Wodehouse.  

In conclusione, il film e' divertente e pieno d'azione, ed e' uno di quelli che si desidera rivedere, magari in DVD o BD (il principale parametro, per chi vi scrive, con cui giudicare se un film e' bello...). Consigliato per tutta la famiglia.

 

 
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