Dopo il grande successo ottenuto in Francia con ‘Il piccolo Nicolas ed i suoi genitori’, il regista Laurent Tirard esplora nuovamente il magico mondo del piccolo Nicolas portando sul grande schermo una seconda pellicola, che racconta un’altra delle tante avventure di questo noto personaggio della letteratura francese per ragazzi, uscito dalla penna dell’autore René Goscinny e del suo disegnatore Jean-Jacques Sempé negli anni Sessanta.
Se il primo film era interamente dedicato alle diavolerie ed alla vitalità dei ragazzini tra gli 8 e i 10 anni, il nuovo episodio appare più orientato al mondo degli adulti le cui debolezze, colte con grande ironia dall’autore del libro, vengono ben rappresentate dal regista nel corso di una rocambolesca, tipica vacanza estiva della classe media anni Sessanta, dove accade di tutto e di più: la fila sull’autostrada fino alla località marina, i bisticci continui fra mamma e papà, la presenza dell’ingombrante nonna, le nuove amicizie estive di Nicolas con altri ragazzini incontrati sulla spiaggia dell'albergo (tutti ben caratterizzati e divertenti) e, soprattutto, con Isabelle, una bambina strana, anche lei in vacanza, che non smette di fissarlo con i suoi grandi occhi rotondi.
Nicolas, ascoltando i discorsi dei grandi, teme che i suoi genitori vogliano costringerlo a sposare Isabelle, mentre lui è già fidanzato con una bambina di Parigi: i malintesi e le birichinate per evitare il presunto matrimonio fioccano, finché Nicolas non si accorge che Isabelle non è poi così antipatica. Come nei libri, anche qui il bambino racconta in prima persona le sue avventure, secondo il punto di vista della sua età, evidenziando quanto i due mondi, quello degli adulti e dei ragazzini, possano spesso divergere anni luce fra loro.
Piccolo "divertissement" del regista sul mondo del cinema, è l’idea di far girare, su una spiaggia per famiglie, un produttore italiano rozzo e narcisista, interpretato da un divertente Luca Zingaretti, perfettamente calato nel ruolo, con conseguenze imprevedibili. Stupenda l’ambientazione da ‘cartolina’ con colori sgargianti e perfetta ricostruzione delle vacanze in riviera negli anni Sessanta. Bravissimi gli interpreti, piccoli e grandi, fra cui citiamo Valérie Lemercier (la madre volitiva), Kad Mérad (il padre pasticcione), Dominique Lavanant (la snervante nonna).
Pur con tutti i contrattempi, queste Vacanze non potrebbero essere più spensierate, immergendoci in un mondo colorato in cui non c'era ancora traccia delle tensioni sociali di oggi. Dialoghi brillanti, situazioni di grande comicita' sia per gli adulti che per i ragazzini, ed una regia spensierata che ben rappresenta l'universo descritto nei libri di Goscinny.
Pura evasione "contro il logorio della vita moderna", amplificata dalla moda, dalle bellissime auto d'epoca e dalle musiche dei favolosi anni 60, che vi fara' passare una bella serata.