Quanto una persona sia importante sempre più spesso lo si capisce quando ormai è troppo tardi...

E' ciò che accade a Tom (Patrick Dempsey), incallito sciupafemmine, quando la sua migliore amica, Hannah (Michelle Monaghan), di ritorno da un viaggio in Scozia, gli presenta il suo fidanzato, nonché promesso sposo, Colin (Kevin McKidd). 'Quel matrimonio non s'ha da fare', pensa Tom, e approfitta della proposta di Hannah di fargli da damigella d'onore per sabotare dall'interno le nozze... 

Una commedia romantica che purtroppo non riesce a divertire particolarmente lo spettatore perche’ il dialogo e le situazioni non sono particolarmente brillanti ed il carisma dei due protagonisti e’ lontanissimo da quello delle coppie “mito” di questo genere di film: Richard Gere e Julia Roberts oppure, piu’ recentemente, Matthew McConaughey e Kate Hudson.

Patrick Dempsey e Michelle Monagan (che avevamo visto con Ben Stiller nello “Spaccacuori”) non riescono a far si’ che lo spettatore si immedesimi nei loro personaggi e quindi il film non emoziona e vive solo sulle poche situazioni comiche di una sceneggiatura piuttosto povera di spunti (in pratica il pezzi migliori sono quelli che si vedono nel trailer…).

Incomprensibile tra l’altro la scelta del doppiaggio italiano di far parlare il rivale di Tom con una pronuncia che ricorda piu’ il russo che lo scozzese. 

Il risultato è un film che si dimentichera’ in fretta.

Divertente e brevissimamente commovente, si distacca dal suo diretto predecessore "Il matrimonio del mio migliore amico" e vince il confronto.
Julia Roberts era alquanto antipatica all'epoca, Patrick Dempsey riesce ad accattivarsi le simpatie della sposa e del pubblico, che parteggia facilmente per lui!
Chissà come fa... ;-)
Il fatto è che, in questi casi, le donne si inacidiscono, mentre gli uomini si e ci inteneriscono...

Insomma, commediola non imperdibile, ma carina.

Ha ragione Technino quando cita la coppia attualmente regina di questo genere: Kate e Matthew, inarrivabili.

Ma tra la "damigella" e la sposa di questo film c'è feeling, e Patrick Dempsey, dopo il disneyano Come d'incanto, si avvia decisamente verso ruoli da commedia romantica in cui il suo fascino da "stropicciato" (mi sono appena alzato ma sono già irresistibile) viene impiegato al meglio.

Così, dopo George, il medical drama ci regala un altro protagonista da sognare ad occhi aperti...

Dalla tua quasi-stroncatura mi aspettavo dessi ancroa meno di tre tacchette..Comunque e8 apprezzabile il fatto che tu almeno vai a vederlo, lo sforzo di uscire dai tuo back ground e dai tuoi canoni lo fai, altri non ci si provano proprio.Quanto alla noia, e8 un dato senza senso, e8 troppo soggettivo, conosco gente che si annoia a morte con Toto' e con Billy Wylder, io mi rompo moltissimo con harry Potter e con i cartoni di Miyazaki