Adam Sandler è Zohan, un agente delle forze speciali israeliane, vero superuomo in grado di battere da solo un esercito di terroristi, che è stanco di una guerra che non sembra avere mai fine. Il suo sogno è quello di ritirarsi, trasferirsi in America e diventare un parrucchiere alla moda….
La trama, che dal trailer sembrava promettere di essere divertente, scade subito nel cattivo gusto con le continue allusioni “grevi” alle capacita’ sessuali di Zohan, che non si ferma di fronte a niente pur di aggiungere una perla alla sua collana di conquiste: donne di tutti i tipi, preferibilmente in eta’ avanzata e cadenti, tutte smaniose di essere “conquistate” da lui. Non contenti di propinarci in continuazione i movimenti "pelvici" di Sandler, per continuare sullo stile “trash” del film gli sceneggiatori ci riservano anche un’apparizione di Mariah Carey (che c’entra come i cavoli a merenda…) ed un finale con una morale semplicistica e infantile.
Detto che il “nemico” palestinese di Zohan e’ interpretato da
John Turturro, possiamo concludere dicendo che e’ un film che si puo’ tranquillamente evitare. Come la peste.