Parrocchia Gesù Buon Pastore
Fai una donazione per supportare Il Cine-Forum di Carlo e Flavio
Prenota il tuo spazio pubblicitario su questo sito

Vai alla pagina FACEBOOK de Il Cine-Forum di Carlo&Flavio


GLI APPROFONDIMENTI DEL CINE-FORUM

 TUTTI GLI SPECIAL
3D - Nuovi Standards di visione
(A cura di Technino)

In un articolo di qualche tempo fa in questa Rubrica avevo descritto i due sistemi 3D inizialmente utilizzati nelle sale cinematografiche: il RealD ed il DOLBY (vedere a questo link: http://www.cine-forum.it/Home.asp?ur=Sp&Id=15).  

In questi mesi il 3D ha preso sempre piu’ piede e, contrariamente a quanto pensavano certi critici snob, rappresenta il futuro prossimo del cinema. Nel frattempo lo standard DOLBY, tecnicamente piu’ debole dell’altro, e’ quasi scomparso e nelle sale cinematografiche ormai, quasi dappertutto, c’e’ solo lo standard RealD, qualitativamente migliore, piu’ luminoso e contrastato del DOLBY. Lo riconosciamo dagli occhiali che sono del tipo “a perdere”, con sottili lenti trasparenti polarizzate.

L’avvento della televisione in 3D ha aggiunto due nuovi standard a quelli che erano stati descritti nell’articolo citato: il “3D Alternative Frame Sequencing” ed il “3D Autostereoscopy”. Vediamo come funzionano. 

Il 3D Alternative Frame Sequencing (3D AFS) e’ un sistema usato soprattutto nei televisori 3D (ma anche in qualche sala cinematografica per motivi di risparmio nei costi d’investimento): anziche’ utilizzare un doppio proiettore per generare due immagini contemporanee polarizzate in senso opposto che, grazie agli occhiali RealD, vengono viste separatamente dall’occhio destro e dal sinistro per essere riunite dal cervello che le fa percepire come tridimensionali, il 3D AFS mette sulla stessa pellicola le immagini viste da destra e da sinistra e le proietta in sequenza, con un solo proiettore (da qui i motivi del risparmio), alla velocita’ di 48 frame/sec (anziche’ gli usuali 24 f/s): le immagini si alternano molto velocemente e, per vederle in 3D, occorrono degli occhiali particolari cosiddetti “attivi”, dotati cioe’ di un otturatore elettronico sincronizzato con la frequenza di proiezione alternata: in parole povere gli occhiali, che contengono un sensore che fa aprire alternativamente prima una lente poi l’altra alla stessa velocita’ di riproduzione del proiettore, fanno vedere un’immagine da sinistra ed una da destra alternativamente; la velocita’ di riproduzione aumentata fa si’ che la persistenza delle immagini sulla retina le faccia percepire come se fossero viste contemporaneamente dall’occhio destro e dal sinistro generando cosi’ l’effetto 3D.

Questo sistema e’ attualmente usato dalla maggior parte dei Televisori 3D (ad esempio i nuovi Samsung a LED della serie 9000) e, se applicato al cinema, ha lo svantaggio del costo degli occhiali “attivi”, che obbligano i gestori a ritirarli dopo la proiezione con evidenti rischi per l’igiene se non vengono sterilizzati perfettamente (rischio di congiuntivite ed altre malattie infettive).

Purtroppo nessuno di noi puo’ controllare direttamente l’operazione di sterilizzazione e certi gestori con pochi scrupoli e qualche debito di troppo potrebbero essere invogliati ad evitarla, dato che e’ un processo piuttosto costoso, sia per il macchinario che per i consumi di corrente che comporta e, soprattutto, per il personale necessario a rimpacchettare gli occhiali in ambiente sterile. A titolo di curiosita' un sistema di sterilizzazione e’ questo commercializzato dalla Miele: http://www.mieleprofessionalweb.it/occhiali-3d/

 Il 3D Autostereoscopy e’ stato studiato soprattutto dalla Philips e dalla Hitachi per la televisione e riesce a produrre un immagine in 3D anche senza l’uso di occhiali speciali.

Il sistema si basa sulla capacita’ dello schermo TV 3D Autostereoscopy di far percepire, per certe posizioni della testa dello spettatore, due immagini distinte, una solo dall’occhio sinistro e l’altra solo dal destro. La Philips ha prodotto con buoni risultati il primo prototipo di questo tipo di televisore (3D HDTV Autostereoscopy) con una risoluzione di 2.160p (il doppio del FullHD, che arriva a 1080p!) e 46 angoli di visione stereoscopica differenti; la Hitachi distribuisce in Giappone un cellulare che ha lo schermo 3D basato su questa tecnologia.

Gli svantaggi per una visione prolungata sono costituiti, al momento, da problemi di stanchezza visiva e conseguenti mal di testa. Potrebbe essere la tecnologia del futuro, almeno per i televisori 3D, ma c’e’ ancora molta strada da fare….


 TUTTI GLI SPECIAL
BLU OTTICA ROMA         ARTPARFUM         INQUADRATURE OBLIQUE
TUTTI GLI ANIMALI           Prenota il tuo spazio pubblicitario su questo sito         

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi
un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7/3/2001 o un giornale on line poichè sprovvisto di registrazione al tribunale nonchè di numerazione progressiva.

© 2007 RealDream - All Rights Reserved